Lo stemma della Repubblica risulta cosi blasonato: D’azzurro a tre torri d’argento aperte, finestrate e murate di
nero, merlate alla guelfa, poste sopra altrettanti monti di verde, e cimate ognuna da una piuma in palo d’argento. Lo
scudo a forma di cuore, incorniciato d’oro, accostato da un ramo d’alloro a destra e da un ramo di quercia a sinistra, uniti
sotto lo scudo da un nastro bianco con il motto LIBERTAS d’azzurro. Timbro: una corona radiata di otto punte chiusa da
tre semicerchi ornati di perle e congiunti dal globo crociato. Quest’arma è “agalmonica”, riproduce fino dal 1300 il paesaggio.
Risale a quel secolo, infatti, il sigillo dello Strato che per primo è stato conosciuto. In altro sigillo risalente al
1400, invece la legenda ci parla di “LIBERTAS PERPETUA”. Ad una deliberazione del 6.4.1862 risale l’uso della corona “chiusa”
“simbolo della Sovranità, terminata con una grossa perla ed una croce sopra”. Anche le comunità che compongono la R.S.M.
hanno un proprio stemma.
SERRAVALLE: d’azzurro alla torre quadrata di rosso, merlata di tre pezzi alla ghibellina. MONTEGIARDINO: D’azzurro a tre
rose di rosso gambute e fogliate di verde, disposte a ventaglio moventi dalla cima di una montagna di tre vette d’oro. FIORENTINO:
D’oro a tre rose di rosso. FAETANO: D’oro al faggio sradicato di verde. BUSIGNANO: D’azzurro a tre stelle a cinque
raggi d’oro. PENNAROSSA: D’argento alla penna di rosso.
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